Dario Vergassola
in
La ballata delle acciughe
Testi: Dario Vergassola
tratti dal libro la ballata delle acciughe
Musiche originali: Giovanni Seneca
Voce: Dario Vergassola
Chitarra:Giovanni Seneca
Clarinetti:Fabio Battistelli
Percussioni: Francesco Savoretti
Dario Vergassola racconta una storia divertente e malinconica ambientata nella provincia italiana a lui tanto cara.
Le vicende hanno luogo nella periferia di La Spezia al bar Pavone, i cui frequentatori “nulla hanno da invidiare al bar di Guerre Stellari” e creano un microcosmo dove si riflettono tutti i pregi e i difetti dell’umanità. Popola il racconto una giostra di personaggi strani, buffi, a volte ridicoli ma anche molto realistici, pieni di paure, piccole e grandi manie, problemi quotidiani ed esistenziali.
Come Lucio e Albe, due cassaintegrati che giocano la stessa partita a biliardo da anni senza mai arrivare a una fine, barando di continuo sul punteggio per far durare la partita in eterno; Giulianone che racconta di essere stato rapito dagli Ufo; Gigi il barista, detto anche Gigipidia perché sa non quasi tutto ma proprio tutto; l’ipocondriaco Ansia, detto anche Malattie Imbarazzanti; i tre fratelli Chiappa, orchi buoni che sfruttano i loro muscoli facendo i traslocatori sulle colline dietro le Cinque Terre. E infine Gino, impiegato statale con moglie e figli, protagonista di un avventuroso viaggio che lo porta da La Spezia fino in America, mentre gli amici dal bar seguono e commentano in diretta le sue rocambolesche avventure.
Musiche ispirate a queste atmosfere faranno da contrappunto alla lettura, composte da Giovanni Seneca ed eseguite dallo stesso Seneca alla chitarra e da Fabio Battistelli al clarinetto e Francesco Savoretti alle percussioni.